
Un mare piccolo
Manuela Dago copertina fotografia di Renzo Furlano postfazione di Giovanni Fierro Collana versi_diversi 15/05/2012 ISBN 9788895384207
Stanno in un respiro e in taglio queste poesie di Manuela Dago. Nel punto esatto dove il suono pronunciato della parola scritta cerca il canto. Dove la percezione cambia, se il viaggio è uno sguardo in movimento. Qui, riga dopo riga, la carnalità è la rima più bella. Da intonare, da inventare.
Giovanni Fierro
Manuela Dago è nata in Friuli nel 1978. Da alcuni anni vive a Milano. Collabora alla realizzazione della rassegna di poesia I Mercoledì del Cerizza e ha un proprio blog: Parole a credito (http://manueladago.blogspot.com/). Ha dato vita, insieme a Francesca Genti, al progetto Sartoria Utopia, piccola casa editrice di libri cuciti a mano.
Un mare piccolo
Sembri una pozza d’acqua
nel panico
in una giornata di sole.
Volevi mareggiate
un giorno
sei rimasto goccia
in un giorno.
Puoi vederla così
farti bastare
sei solo
un mare
piccolo
piccolo
piccolo
Profondo quotidiano
E' un pozzo
il quotidiano
è un pozzo
dove stiamo
scivolando
con una mano
che cerca un'altra
e con la bocca
un'altra bocca chiamo.
Infinito
profondo
quotidiano.
Dove bellezza
è ancora per noi
dove bellezza
si offre come amo
allo schiudere della bocca
e strappa un labbro
alla certezza
che tutto è
quel poco che vediamo.
E' un pozzo
il quotidiano
è un pozzo
infinito
profondo
quotidiano.
Lacrime da allevamento
E se invece di lacrime
piangessimo guance?
Guance sbattute giù come bistecche
cavalli manzi e buoi interi
schiaffati al suolo inermi
molli e senza l’osso.
Carne cruda sana
macinata fine
dal macellaio sottocasa
che ti mandava a comprare tua madre
quando lei era malata.
Lacrime da allevamento
cresciute dentro
foraggiate dai barlumi di dolcezza
della vita che matura
e si ripara tra le sponde dei letti
sempre sproporzionati
ai nostri desideri.
Non sai fino in fondo cosa mangi
e non sai fino in fondo cosa piangi.
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