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Mitoactuales actos de fe


Mitoactuales actos de fe / Mitoattuali Atti di fede

Autore María E. Sánchez Puyade Curatore Giovanni Fierro Traduzioni María E. Sánchez Puyade Poesie – Collana Versi_diversi 06/2011 lingue Spagnolo/Italiano – “Mitoattuali Atti di fede” ISBN 9788895384191


Il presente è un accadimento che si legge attraverso il mito. È questo sguardo che indaga, questa scrittura viva, il peso specifico delle poesie di Maria Sanchez Puyade. È un luogo dove il sentire diventa impegno civile. Per mostrare che c’è bisogno di aiuto, e di coraggio. Quando le parole chiave sono ‘migranti’, ‘donna’, ‘passaporto’, ‘terra’. Queste poesie sono una geografia che respira, in cerca di una mappa. Giovanni Fierro


María Sánchez Puyade. Nata nel 1975 in Argentina, laureata in Lettere e in Giurisprudenza nella Univeristà di Buenos Aires, dal 2005 abita a Trieste. Ha pubblicato il libro Violeta en el País de Nunca Jamás ed ha partecipato a diversi incontri di poesia e prosa. Questa è la sua prima pubblicazione.


Penélope

Vos te quedaste con mi vida

Amor y yo me fui

una y otra vez

me voy

con tu perro a morir

a otra lado.


Penelope // Tu sei rimasto / con la mia vita Amore / e io me ne

andai una volta / e più volte me ne vado / a morire col tuo cane /

da un'altra parte.


Antígona

A mis ojos

nada te ha hecho más viva,

Antígona,

ni la soberbia de tus gestos

que otros llaman tesonería,

ni la rebelión contra el cetro

cuya moral de panfleto

se pregona todavía,

ni siquiera tu juventud arrolladora

mezcla de furor tedio valentía

que adolece el rol en familia

esa tragedia sin mayor zozobra;

nada te hizo más mía

como escavar la tierra con las manos

levantar un puñado

y que una hazaña sea

cubrirte el cuerpo de fango.


Ai miei occhi / nulla ti ha fatto così viva,/

Antigone, / né la superbia dei tuoi gesti / che altri chiamano grinta /

né la rivolta contro lo scettro / la cui polemica / morale tuttora è in

predica; // nemmeno la tua travolgente giovinezza / una miscela di

furore coraggio / noia che subì il suo ruolo in famiglia / quella

tragedia senza troppa angoscia; // niente ti ha fatto più mia / come

scavare la terra colle mani / prenderne una manciata / e che una

prodezza sia / coprirti il corpo di melma.


Dafne

Escapo si deseas

atarme un delantal

a la cintura.

Madre que por envidia

o quizá padre

que nada preserva,

me salvaron del asedio

y en laurel me convirtieron.

Hora

abrazo la tierra.


Dafne // Fuggo se tu vuoi / legarmi un grembiule / alla vita. //

Mamma per invidia / oppure forse il babbo / che niente

preserva / mi salvarono dall’assedio / e in alloro mi hanno

trasformato. // Ora / stringo la terra.

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