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Andrea Zuccolo vive a Udine. Si è laureato al

DAMS di Bologna. Ha frequentato l’Ecole

Internationale de Thé"tre Jacques Lecoq di

Parigi. Come attore di prosa ha lavorato fra gli

altri con i registi Benno Besson, Giancarlo

Nanni, Luca Ronconi, e con attori come Tino

Carraro, Carmelo Bene. A Topolò ha presentato

in forma scenica il poema Corale per Oche e

voce sola pubblicato da CappaZeta Edizioni,

Udine, 2000, tradotto in inglese dal poeta Jack

Hirschman, Marimbo Press, Berkeley, California,

2001.

Al MittelFest di Cividale del Friuli ha interpretato

i testi Buon Compleanno, Per non morire

in versi, L’epigramma a Stalin - In memoriam

Osip Mandel´štam, le poesie di Kosovel,

Menichini, Bandini, Attila Joszef, Michelstaeder,

Morandini, Szymborska, Janus, Kiš,

Skacel. Come autore ha interpretato la silloge

poetica El octavo día al VII Festival del Libro

d’Artista di Barcellona, traduzione in spagnolo

di Rosalba Campra, CappaZeta Edizioni,

Udine, 2014. Di recente ha interpretato la

versione in friulano de Il piccolo principe di

Antoine de Saint-Exupéry, audiolibro, Nota

Edizioni, Udine, 2018

I miei amici poeti
non mi scrivono più
Osip Mandel ́štam è morto
nel campo di transito
di Vtoraja rečka
il compagno Stalin ha stabilito di congedarlo

Nelle prigioni di Atene giace

Alekos Panagulis
i colonnelli
lo stanno ancora torturando

Su Dante
pende una condanna a morte
per via dell’esilio
cambia spesso indirizzo
e prova sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ’l salir per l’altrui scale

Esenin si è impiccato
in una stanza dell’albergo Angleterre

Majakovskij lo ha rimproverato

scrivendo che
in questa vita non è difficile morire

vivere è di gran lunga più difficile

eppure si è sparato al cuore
ma molti non ci credono

Non mi scrivono più
li hanno messi a tacere perché la loro poesia frantumava i vetri
con la forza di un sasso scagliato da una fionda

Dunque le questioni sono due

o io sono un poeta mediocre

oppure ho avuto sorte
di vivere in un paese democratico

emancipato liberale

dove il sole splende sulla vite

l’olivo l’arancio

dove le statue carezzano i ponti

dove si vive ignari ridendo
ma i miei dubbi non hanno calcolo

chiunque nel mio paese

può andare in piazza
mettersi in testa un paio di mutande

e dichiarare d’essere un Napoleone

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