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Quando seminai la luna

Clara Maggiore

prefazione e impaginazione Renzo Furlano

in copertina foto di Lino Spada

Collana Versi_diversi 2015

ISBN 978-88-95384-35-1

 

“Quando seminai la luna” segue di un lustro “Come

semente”, una raccolta di testi poetici anche questi

estremamente intimistici, aspetti della vita che Clara

Maggiore coglie come istantanee tanto che le persone o le

cose diventano per il lettore lampi di emozioni. L’autrice,

in maniera palese si ripete nel titolo con il concetto del

seminare, letto non come l’atto di chi vuole imprimere

insegnamenti, ma piuttosto come chi vuol lasciare impronta

“…i miei quaderni sanno / quanto era bella la notte /

quando seminai la luna…”. La poesia di Clara Maggiore

ricorda la delicatezza dei colori digradati dei dipinti di

Edgar Degas, si presenta sulle punte, con pudore, è lieve

nel dire degli altri e da loro non pretende, vuole lasciare ciò

che lei a suo tempo ha raccolto, cose o conoscenze, anche

quelle apparentemente inutili.

Moltissimi i temi che collegano Clara Maggiore alla

poesia contemporanea, come quello del tempo. “…perché

mi trovo al mondo / se c’è davvero un senso / al mio breve

cammino/ nell’eterno del tempo…”. Versi che rimandano a

Fernando Pessoa “Il valore delle cose non sta nel tempo in

cui esse durano, ma nell’intensità con cui vengono vissute.

Oppure, come già accennato, l’idea di lasciare una traccia

affinché altri possano seguire un percorso la ritroviamo

pure nei versi di Francesco Tomada sapere che ciò che per

l’acqua / è morire di freddo sull’erba / per noi è la brina.

È un percorso anche la sequenza delle poesie da parte

dell’autrice che a un certo punto esce dalla sfera personale

e senza gridare, ma con determinazione,affronta temi come

quello dei migranti paragonati a gomitoli di stracci colmi

di ansia di libertà, oppure getta lo sguardo oltre il recinto

dove scopre che la conoscenza è un’esigenza che ci spinge

più avanti e più consapevoli. Vuole rammentare tutti i suoi

cari come per rafforzare il ricordo e ricavarne maggior

sentimento, piacere dell’altro. Dedica i suoi versi alle cose

grandi che le stanno attorno, osserva con stupore alberi e

stagioni, ogni volta come la prima volta, e con la stessa

meraviglia ci dice delle cose piccole di ogni giorno, quelle

forse che ai più passano inosservate. Scrive dei poeti come

compagni di un viaggio condiviso e dice della solitudine e

delle incertezze “… dove nuvole instabili / rivelano incerte

suggestioni / dove l’intelligenza dei sassi / si fa racconto /

e talvolta / perfino / poesia…”.

Ci auguriamo di non dover aspettare un altro lustro per

leggere i versi di Clara Maggiore, e che continui a seminare

parole, perché, come scrive Nguyen Chi Trung, …il cuore

è una pietra umana / logorata. E questo dire / è da

un’ulteriore pietra dorata / che è indistruttibile come la

parola.

Renzo Furlano

Editore – direttore artistico Cormònslibri

​

Clara Maggiore, insegnante di materie letterarie nella

scuola media, attualmente in pensione,si dedica alla poesia

fin da piccola, quando le riusciva facile e spontaneo giocare

con le parole e inventare rime. Ha realizzato una

consistente produzione di testi poetici e partecipato ad

alcuni premi letterari conseguendo segnalazioni di merito.

Nella sua professione ha posto passione e doti creative al

servizio dell’insegnamento guidando gli alunni nella

produzione di numerosi testi poetici.

Ha scritto tra l’altro copioni in rima per alcuni musical

rappresentati nell’ambito dell’attività teatrale svolta nella

Scuola Media di Ruda dal 1994 al 2008. Nel 2010 pubblica

Come semente, Ed. Culturaglobale. Fa parte del gruppo di

attori dell’Associazione “Accademia Nuova Esperienza

Teatrale” di Palmanova. In quanto membro del direttivo

dell’Associazione LiberMente di Palmanova segue in prima

persona le attività relative alla Poesia. Si è anche cimentata

nell’arte della Pittura realizzando quadri di soggetto

paesaggistico.

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