Umberto Galimberti
- info14236
- 9 ago 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Un po' di musica sparata nelle orecchie per cancellare tutte le parole, un po' di droga per anestetizzare il dolore o per provare una qualche emozione, tanta solitudine tipica di quell'individualismo esasperato, sconosciuto alle generazioni precedenti, indotto dalla persuasione che – stante l'inaridimento di tutti i legami affettivi – non ci si salva se non da soli, magari attaccandosi, nel deserto dei valori, a quall'unico generatore simbolico di tutti i valori che nella nostra cultura si chiama denaro.
Commentaires