1/12 “Il disobbediente” di Andrea Franzoso
- info14236
- 19 nov 2017
- Tempo di lettura: 2 min
1/12 “Il disobbediente” di Andrea Franzoso
Editore: PaperFIRST
Anno edizione: 2017
Che cosa succede se un dipendente decide di non volgere lo sguardo altrove quando si accorge che il capo della sua azienda ruba? Se di fronte al dilemma: salvare la propria carriera o la propria coscienza, opta per quest'ultima? Nel febbraio 2015 Andrea Franzoso, all'epoca funzionario dell'internal audit di Ferrovie Nord Milano, scopre che il suo presidente utilizza denaro pubblico per i propri interessi. Fra le spese folli c'è veramente di tutto: materiale porno, viaggi, abiti firmati, poker online, oltre 180 mila euro di multe accumulate da suo figlio con l'auto aziendale. Ma ci sono anche tre quadri per l'ex presidente della Regione Lombardia, una stampa antica per il comandante dei carabinieri, consulenze a politici amici, e così via. Franzoso segnala il tutto internamente, ma gli dicono: «lascia stare». Decide di andare alle forze dell'ordine e presenta un esposto. Parte allora un'inchiesta della procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il presidente è costretto a dimettersi ed è rinviato a giudizio. Andrea Franzoso, invece, subisce ritorsioni e un trasferimento in un altro ufficio, senza più alcun compito di controllo. Attorno a lui si fa il vuoto: i colleghi gli voltano le spalle e lo evitano. Infine, perde il lavoro. Questo libro è il racconto di quella vicenda, con una riflessione sul senso di quella scelta e sulle questioni che ne discendono: vale la pena essere onesti? Prefazione di Gian Antonio Stella. Postfazione di Raffaele Cantone.
Andrea Franzoso è diventato il punto di riferimento per chi vuole "disobbedire". È lui il whistleblower, termine inglese poco felice che sta letteralmente per "soffiatore di fischietto". Ha fermato il gioco "sporco" del presidente della società per cui lavorava, l’allora numero uno di Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille. La sua vicenda ha già fatto storia ed ora è anche un libro, che è stato presentato in Senato con l’intervento del Presidente Pietro Grasso.

Comments